Brigit, Maria e la Natività di Gesù

 

Buongiorno a tutte e tutti!
In occasione della Festa della Natività di Gesù ho pensato di presentarvi due leggende gaeliche appartenenti al repertorio agiografico del cristianesimo celtico, le quali illustrano in modo davvero peculiare e per certi versi inedito il legame tra la figura di Santa Brigida e la Vergine Maria.
In queste due leggende Santa Brigida svolge il ruolo di levatrice e assistente di Maria durante la Natività di Gesù. Questa funzione, legata alla fertilità e alla guarigione, è sin dall'antichità celtica connessa al culto della triplice dea Brigit (si veda la succinta ma preziosa descrizione offerta nel glossario di Cormac, IX-X secolo d.C.), di cui la Santa sembra aver ereditato gran parte degli attributi e delle funzioni, come emerge dalle innumerevoli leggende agiografiche giunte sino a noi e che negli scorsi mesi ho qui tradotto e presentato.
 
Nelle Isole Ebridi esiste una leggenda che illustra come Brigit avrebbe offerto il proprio aiuto alla Sacra Famiglia e il modo in cui fu coinvolta nella sacra nascita:

"Brigit, si dice, era figlia di genitori poveri e pii e prestava servizio presso una locanda di Betlemme. Nel paese si verificò una grande siccità e il padrone dell'osteria partì con il suo carro per andare a prendere l'acqua presso terre lontane, lasciando a Brigit una ciotola d'acqua e una focaccia di pane per permetterle di sostentarsi fino al suo ritorno. L'uomo le ordinò di non dare né cibo né bevande a nessuno, poiché aveva lasciato solo il necessario per sé, e di non dare rifugio a nessuno finché non fosse tornato. 
 
S. Brigid, Brenda Nippert
 
Tuttavia, mentre Brigit stava lavorando, due sconosciuti giunsero alla porta. L'uomo era vecchio, con capelli castani e barba grigia, e la donna era giovane e bella, con un viso ovale, naso dritto, occhi azzurri, labbra rosse, orecchie piccole e capelli castano dorato che le cadevano fin sotto la vita. I due viandanti chiesero a Brigit un posto dove riposare, perché avevano i piedi doloranti e stanchi, del cibo per soddisfare la loro fame e dell'acqua per placare la loro sete. Brigit non osò dar loro rifugio, ma offrì la sua focaccia e l'acqua dalla sua ciotola. La coppia mangiò e bevve fuori dalla porta e, dopo aver ringraziato Brigit, i due sconosciuti se ne andarono, e lei li seguì con lo sguardo malinconico e triste.
Brigit vide quanto era stanca la giovane e le pesava il cuore perché non aveva il potere di offrirle ombra dal calore del sole e rifugio dal freddo notturno. Quando Brigit ritornò nella locanda mentre cominciava a calare il crepuscolo, vide, con suo stupore, che il pane era intero e la ciotola d'acqua era piena come prima! Non poteva crederci! Il cibo e l'acqua che aveva dato agli sconosciuti e che lei stessa aveva visto consumare erano esattamente come prima! 
Quando si riprese dal suo stupore, Brigit provò a cercare la coppia che ormai se n'era andata e di era incamminata lungo la strada, ma non riuscì a vederli. Proprio in quel momento vide una luce brillante e dorata splendere sopra la porta della stalla e, rendendosi conto che non era un dreg a bhais [una meteora di morte, sic], entrò nella stalla e lì vide la giovane che stava per partorire. 
 
Brigit la aiutò nella nascita del bambino, che era Gesù Cristo, il figlio di Dio, che era giunto sulla terra. Quei due sconosciuti erano infatti Giuseppe e Maria!
 
Fonte: irenezabytko.wordpress.com

Quando il bambino nacque, Brigit gli pose sulla fronte tre gocce d'acqua di una vicina sorgente di acqua pura, nel nome di Dio, nel nome di Gesù e nel nome dello Spirito Santo. Mentre il locandiere tornava a casa, salì sulla collina su cui sorgeva la locanda e all'improvviso udì una musica, la quale sembrava provenire dalla sua locanda e scorrere melodiosa e armoniosa come un ruscello, mentre sopra la sua stalla vide una stella luminosa. Da questi segni comprese che l'atteso Messia era finalmente giunto e che Cristo era nato, perché era stato predetto al popolo che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, sarebbe nato a Betlemme, la città di Davide.
 
Fonte:aleteia.org
 
L'uomo si rallegrò ed era estremamente felice per l'adempimento della profezia tanto attesa e così andò nella stalla e adorò il nuovo Cristo, che giaceva in una culla ricavata dalla mangiatoia dei cavalli. È per questo che Brigit è chiamata Ban-chuideachaidh Moire, 'l'aiutante [levatrice] di Maria', mentre altri la chiamano Muime Chriosda, 'madre adottiva di Cristo', mentre altri ancora la chiamano Bana-ghoistidh Mhic De, 'madrina del Figlio di Dio', e altri ancora Bana-ghoistidh Iosda Chriosda nam bann agus nam beannacht, 'Madre di Gesù Cristo che lega e benedice. Cristo stesso è chiamato Dalta Bhride, 'il figlio adottivo di Brigit', e Dalta Bhride bith nam beama, 'il figlio adottivo della Sposa delle Benedizioni', e anche Dalton Bhríde, 'piccolo figlio adottivo della Sposa'.
 
"Santa Brigida miracolosamente trasportata a Betlemme per assistere alla Natività del Cristo", John Duncan, 1913

Un'altra storia scozzese, invece, spiega come Brigit sarebbe giunta in Medio Oriente:

"Brigit, piccola e indifesa, fu affidata alle acque in una cesta, e giunse fluttuando presso le rive di una località presso cui dimoravano dei Druidi. Essi la trovarono e la allevarono, e lei crebbe felice con loro, finché un giorno fu chiamata da una colomba bianca che la guidò attraverso un boschetto di biancospini fino al deserto. 
Attraversato il deserto Brigit giunse a Betlemme, dove assistette alla nascita del Divino Bambino e pose sulla sua fronte tre gocce d'acqua."
 

Traduzione e adattamento in italiano a cura di Alessandra Prema De Salvo, B. Wright, Brigid. Goddess, Druidess and Saint, The History Press, pp. 90-91






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