Le Leggende di Brigit

 

Leggende e racconti agiografici di Santa Brigida d’Irlanda  



BRIGIT E IL CINGHIALE

 
"Una leggenda racconta di un gruppo di cacciatori impegnati nell'inseguire un cinghiale.  Gli uomini avevano inseguito la creatura per tutto il giorno, ma lui continuava a sfuggirgli. Il gruppo inseguì il cinghiale fino al monastero fondato da Brigit, a Kildare, e  lo stava per acciuffare, ma Brigit sbarrò loro la strada.
"Fermatevi!", urlò la badessa.  "Questa terra è sacra, un luogo dove tutti possono trovare rifugio. Il cinghiale vi è entrato chiedendo asilo, quindi non potete ucciderlo."
"No", ribatterono i cacciatori, "il cinghiale è un animale. La regola del santuario si applica solo alle persone".
"Bene", rispose Brigid, "ma io sono la badessa e ciò che dico io ha più importanza. Il cinghiale ha trovato il suo santuario".
Alla fine, imprecando sottovoce, gli uomini se ne andarono.  Mentre Brigit si allontanava dal cancello, sorridendo, uno dei monaci le corse incontro.  "Il cinghiale sta creando un gran caos! ", le disse.  "Sta facendo a pezzi il nostro monastero! "
Così Brigit chiamò a sé il cinghiale e lui obbedì immediatamente.   Gli impose le mani e pregò, e il cinghiale si tramutò in una creatura docile e amorevole, e divenne da quel momento uno degli animali domestici del monastero per il resto dei suoi giorni."


Adattamento in italiano di una leggenda presente in L. Weichberger, K. McIntosh, "Brigit's Mantle", Anamchara Books, 96

 

 BRIGIT E IL SEGUGIO

 
"[Quando Brigit] divenne forte e coraggiosa andò a casa di suo padre Dubtbach a Munster e si fermò lì con lui.  Un giorno giunse a casa una persona molto importante, e fu preparato del cibo per lui e per i suoi attendenti. Cinque pezzi di carne furono dati a Brigit affinché li lessasse, ma in quel momento entrò in casa un segugio misero e malconcio, molto affamato, e lei gli diede per pietà un pezzo di carne. La povera creatura non era soddisfatta, e lei gliene diede un altro pezzo.  Poi venne Dubthach e chiese a Brigit se erano pronti i pezzi di carne: lei disse di contarli, e tutti i cinque pezzi erano lì, non ne mancava neppure uno.  Ma l'ospite d'onore, che era stato presente per tutto il tempo e che Brigit pensava stesse dormendo aveva visto tutto, e raccontò a suo padre tutto quello che era successo. Nessuno dei presenti ebbe il coraggio di mangiare quella carne, non reputandosene degni, ma fu invece offerta ai poveri e ai bisognosi."

Fr. J. Irvin," Folk Tales of St. Brigit", p. 33. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore
 

BRIGIT GUARISCE LA MADRE ADOTTIVA

 
"Un giorno Dubthach e sua figlia Brigit si recarono nella provincia di Offaly, e in questo luogo Brigit compì un miracolo meraviglioso. La sua madre adottiva era molto debole per via della malattia, e per questa ragione inviò Brigit e un'altra fanciulla a casa di un certo Boethcrni per chiedergli un sorso di birra. Le fanciulle giunsero dall'uomo, il quale però rifiutò di soddisfare la loro richiesta. Allora Brigit decise di prendere dell'acqua da un certo pozzo riempiendo un vaso e lo benedì, e l'acqua si trasformò assumendo il sapore della birra. Brigit portò quest'acqua miracolosa alla sua madre adottiva, la quale ne bevve e guarì immediatamente."

Fr. J. Irvin," Folk Tales of St. Brigid", p. 31.Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

SANTA BRIGIDA E LE ARPE

"Non era nella natura delle cose che un santo celtico disprezzasse la musica o la poesia.  Santa Brigida, trovandosi in viaggio, cercò ospitalità per sé e per le sue sorelle presso il castello di un re.  Questo re e i suoi ufficiali, compresi i suoi arpisti, erano assenti, ma alcuni dei suoi figli fecero tutto il possibile per accogliere adeguatamente i loro ospiti d'onore.  Dopo un pasto frugale i padroni di casa e gli ospiti continuarono un'interessante conversazione, durante la quale Brigid, osservando le arpe appese al muro, chiese ai principi di intrattenerla con alcune delle antiche melodie del loro regno.  "Ahimè, signora benedetta!"  disse il maggiore, "nostro padre e il bardo sono assenti, come abbiamo detto, e né i miei fratelli né io abbiamo mai praticato l'arte della musica. Però se tu benedirai le nostre dita faremo tutto ciò che è in nostro potere per gratificarti." Brigida  toccò le loro dita con la punta delle sue, dicendo a bassa voce alcune preghiere;  e quando i giovani si sedettero agli strumenti, trassero da loro una melodia così dolce e potente che mai si udì in quel luogo.
La musica era così coinvolgente e melodiosa che sembrava non potessero mai stancarsi di suonare, né il loro pubblico di ascoltare.  Mentre l'esibizione era ancora in corso, il re e il suo seguito entrarono nella grande sala e rimasero stupiti nel sentire tali melodie provenire dalle dita inesperte dei principi.  Riconoscendo la Santa e le sue consorelle, il loro stupore cessò.  Il dono di Brigid non fu conferito solamente per l'occasione, poiché i principi conservarono il loro potere sulle corde dell'arpa finché vissero."


Fr. J. Irvin," Folk Tales of St. Brigid", pp.62-63.Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

BRIGIT E IL RAGGIO DI SOLE 

 
"Un giorno di pioggia, dopo aver prestato servizio nei campi come pastorella, Santa Brigida era tornata nella sua cella, con le vesti completamente bagnate.  Dopo un po' il sole cominciò a splendere, ed uno dei suoi raggi, penetrando la parete della sua cella, apparve a Brigit simile a una corda su cui stendere i suoi indumenti: la Santa perciò iniziò tranquillamente ad appendere le proprie vesti gocciolanti sul raggio di sole.  A quel tempo predicava un sant'uomo, e Brigid, uscita dalla sua cella, uscì ad ascoltarlo, e rimase tutta intenta e immersa nelle sue parole di saggezza, totalmente dimentica di ogni preoccupazione terrena, al punto da rimanere sino a mezzanotte ad ascoltare l'uomo con atteggiamento estasiato e assorto. Nonostante fosse ormai notte, il raggio di sole continuò a rimanere nella sua cella, con le vesti appese su di esso ad asciugare."
 

Fr. J. Irvin," Folk Tales Of St. Brigid", p. 61. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

  BRIGIT, IL POZZO E I CAVALLI

 
"Un giorno Santa Brigida stava attraversando la piana di Tebe su un carro, quando vide un uomo, sua moglie e tutta la famiglia, lavorare e portare pesanti fardelli  con molto bestiame. Erano tutti stremati e stanchi, poiché i ritmi di lavoro dell'estate erano estremamente duri.  Mossa a compassione per queste persone, la Santa diede loro i propri cavalli per aiutarli nei loro sforzi. In quel momento, con le sue suore, si sedette sul ciglio della strada.  Brigida allora disse alle sue figlie spirituali: "Scavate qui, sotto questa zolla di terra accanto a noi, dove nascerà un pozzo d'acqua, perché sicuramente molte persone giungeranno qui e, pur avendo cibo, avranno bisogno di bere". Dopo aver obbedito ai suoi ordini e aver scavato un po', una sorgente iniziò a sgorgare immediatamente in quel luogo. Dopo poco tempo, accompagnato da un gran numero di persone a piedi e a cavallo, giunse sul luogo un certo nobil uomo. Avendo saputo che  Brigid aveva donato i suoi cavalli, ordinò ai suoi che le vedessero dati due cavalli non addestrati. Questi divennero immediatamente docili non appena si avvicinarono a Brigit. " 

Fr. J. Irvin," Folk Tales of St. Brigid",pp. 91-92. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

 BRIGIT E LA SPADA

 
"Un tempo Dubthach e sua moglie manifestarono l'intenzione di vendere la figlia, Brigit, come schiava, perché al padre  non piaceva che il suo bestiame e la sua ricchezza fossero distribuiti ai poveri, cosa che Brigit faceva costantemente.  Così Dubthach sali sul suo carro, e Brigit con lui.  L'uomo disse: "Non per onore o reverenza nei tuoi confronti sei stata fatta salire su questo carro, ma per portarti da Dunlang MacEnda, re di Leinster, al quale verrai venduta e presso il quale lavorerai."
Quando arrivarono alla fortezza del re, Dubthach entrò mentre Brigit rimase nel suo carro di fronte alle porte della fortezza.  Dubthach aveva lasciato la sua spada sul carro, accanto a Brigit quando, a un certo punto, giunse un lebbroso, che si avvicinò al carro per chiedere l'elemosina. Brigit decise di donargli la spada di suo padre. Dentro alla fortezza Dubthach stava parlando con il re: "Vuoi comprare mia figlia come schiava?"  disse l'uomo. "Perché vendi tua figlia?", rispose il re. Dubthach replicò: "Perché non si trattiene dal regalare la mia ricchezza ai poveri".  Il re gli disse di far entrare la figlia nella fortezza." Dubthach andò verso il carro a chiamare Brigit e si adirò con lei perché aveva dato la sua spada al pover'uomo. Quando Brigit giunse alla presenza del re, questi le chiese:"Se ti comprassi come schiava prenderesti la mia ricchezza e il mio bestiame e li offriresti
ai poveri come fai con le proprietà di tuo padre?" Brigit gli rispose: "Il Figlio della Vergine sa che certamente offrirei loro le tue ricchezze in nome del Signore degli Elementi". Il re disse allora a Dubthach: "Non sei degno di vendere questa fanciulla, poiché il suo merito è più alto davanti a Dio che davanti agli uomini".
Il re infine decise di donare  una spada dal cinturone d'avorio a Brigit.
 

Fr. J. Irvin, "Folk Tales of St. Brigid", pp. 39-40.Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore
 

BRIGIT E LA VOLPE  

 "Un giorno un semplice uomo di campagna giumse alla corte di un Re, dove vide una volpe molto abile, la quale era stata ammaestrata allo scopo di intrannere e dilettare il Re con le sue numerose acrobazie e trucchi. Nel vedere una volpe così speciale e pensando che non fosse stata addomesticata, la catturò e la uccise in presenza di  tutta la corte del Re. L'uomo fu immediatamente preso e legato, e poi fu portato dal Re, il quale comandò che fosse messo a morte, a meno che  egli non fosse stato in grado di procurargli un'altra volpe simile in tutto alla prima in tutte le sue caratteristiche e capacità, e ordinò inoltre che la moglie dell'uomo e i loro figli fossero resi schiavi. Brigit, avendo udito di questa vicenda, pregò ardentemente per la liberazione del pover'uomo. D'un tratto una volpe salì sulla carrozza di Brigit e si sedette tranquillamente e con grande familiarità al suo fianco. Lei allora decise di portarla a corte e mostrarla al Re. Quando quest' ultimo vide la volpe fare trucchi e acrobazie, e in tutto la creatura ricordava la volpe defunta, la sua ira svanì immediatamente. Il Re decise allora di far liberare l'uomo. Brigid ritornò allora al suo monastero, e la volpe tornò nuovamente nella sua tana attraversando la calca [fuggendo da tutti e non venendo più in alcun modo ritrovata]. Tutti coloro che videro ciò che era accaduto si meravigliarono del miracolo prodotto da Brigit e la onorarono grandemente."


Fr. J. Irvin," Folk Tales of St Brigid", pp. 89-90. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

BRIGIT E IL RUSCELLO

"Un tempo alcuni ladri malvagi, che non avevano riguardo né per Dio né per gli uomini, giunsero in spedizione per depredare un certo territorio.  Attraversarono quindi a piedi l'ampio letto di un ruscello e rubarono la mucca di Brigit.  Ma, mentre tornavano per la via da cui erano venuti, un'improvvisa piena diede vita a un grande fiume, il cui impeto travolse i ladri.  Quel fiume si sollevò come un muro, permettebdo alla mucca della benedetta Brigit di riattraversarlo illesa e al sicuro, ma travolse i ladri trascinandoli con la sua corrente impetuosa, liberando dal loro possesso altri bovini rubati in quel territorio, i quali tornarono, con le cinghie che pendevano sciolte dalle loro corna, ai loro pascoli."
 

P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, pp.71-72.Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore


BRIGIT INTERROMPE UNA GRAVIDANZA

"Quando questo miracolo viene raccontato se ne trae un meraviglioso esempio.
Una donna, che aveva fatto voto di castità, infranse tale voto spinta dal desiderio giovanile di piacere, e il suo grembo si riempì di un bambino.  Brigid, esercitando la forza e il potere della sua ineffabile fede, la benedisse, facendo scomparire, senza alcun dolore, il feto, il quale non venne alla luce. Brigid  riportò così la donna alla salute e alla fede."
 

P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 68.Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

 BRIGIT E I LUPI

"Tra le tante persone che offrirono a Brigit dei doni c'era un uomo venuto una volta da un territorio lontano,ip quale le disse che le avrebbe dato in donno dei maiali, chiedendole però di mandare delle persone con lui alla sua fattoria per poter prendere i maiali.  La fattoria era lontana, distante circa tre o quattro giorni di viaggio. Brigit mandò con l'uomo alcuni dei suoi operai come compagni di viaggio, ma, quando il gruppo aveva percorso appena un giorno di viaggio, si imbatterono proprio nei maiali dell'uomo, i quali accorsero verso di loro sulla strada, sospinti da un branco di lupi che sembrava li stesse scortando!  L'uomo  riconobbe i suoi maiali e si rese conto dell'accaduto: i lupi selvaggi, per la loro enorme riverenza verso la beata Brigit, avevano lasciato le grandi foreste e le vaste pianure per dedicarsi alla pastorizia e alla protezione dei maiali. All'arrivo delle persone inviate da Brigit, anche loro stupite di vedere tali inconsueti porcari, i lupi, lasciando lì i maiali, abbandonarono la loro attività innaturale e si dileguarono tornando alle loro foreste, avendo concluso il loro compito.
Il giorno dopo, coloro che erano stati mandati a prendere i maiali raccontarono il meraviglioso evento e tornarono alle loro case."


P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 73. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore


BRIGIT E LE ANATRE SELVATICHE


"Un  giorno la beata Brigit provò tenerezza per alcune anatre che vide nuotare nell'acqua e ogni tanto prendere il volo.  Comandò loro di venire da lei, e, come se fossero esseri umani obbedienti, un grande stormo di anatre volò verso di lei con le loro ali piumate, senza alcun timore.  Dopo averle toccate con la mano e accarezzate, le lasciò andare e volarono via nell'aria. 
Da esempi come questi è chiaro che ogni genere di animale, gregge e armenti era soggetto al suo controllo."


P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 73. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

BRIGIT E LA SCORTA DI MIELE


"Un uomo, trovandosi particolarmente bisognoso, giunse da Brigit a chiederle un sesto di misura di miele.  Lei però era molto preoccupata, perché non aveva miele pronto da dare a chi lo chiedeva.
D'un tratto si udì il ronzio delle api sotto il pavimento lastricato dell'edificio, e, quando fu scavato ed esaminato il punto da cui si udiva il ronzio delle api, fu trovata una quantità di miele sufficiente per soddisfare le esigenze dell'uomo, il quale, ricevuto in dono miele sufficiente per le sue necessità, tornò gioioso al suo villaggio."


P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare by Cogitosus", CruachanHill Press, p. 81. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

BRIGIT E IL TEMPORALE


"Un giorno Brigit radunò mietitori e altri braccianti per eseguire la spigolatura del  raccolto, ma, mentre si stavano riunendo per iniziare il lavoro, una tempesta di pioggia si abbatté sul raccolto.  La pioggia cadeva incessante su tutto il territorio circostante, e rivoli d'acqua sgorgavano per i fossi e in ogni dove.  Solo il raccolto di Brigit rimase asciutto, indisturbato da pioggia o tempesta.  Mentre tutti i mietitori in tutta la regione circostante non potevano lavorare a causa della pioggia del giorno, i suoi mietitori non furono minimamente toccati dalla pioggia, e continuarono il loro lavoro dall'alba al tramonto."


P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, pp. 65-66. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore 


BRIGIT VENDICA UNA DONNA 


"C'era un certo nobile, con il tipico atteggiamento subdolo degli uomini di mondo, che nutriva un forte desiderio per una donna del popolo. Egli esercitò la sua astuzia trovando un modi per legarla a sé: affidò in custodia alla donna una spilla d'argento, che poi il nobile subdolamente le sotrasse di nascosto per gerttarla in mare. Ciò implicava che, nel momento in cui alla donna fosse stato chiesto di restituire la spilla, non potendola più trovare sarebbe stata inevitabilmente ceduta a lui come sua schiava, e dunque obbligata a sottomettersi ai suoi abbracci ed essere usata come lui desiderava.  Avendo compreso l'inganno, la donna fuggì impaurita da Santa Brigida per cercare rifugio da questa terribile situazione.  Quando Brigid seppe dell'accaduto convocò una certa persona che aveva del pesce che era stato pescato nel fiume.  Diede ordine di aprire tutti i pesci pescati, fino a quando in un pesce si scoprì la spilla d'argento che quell'uomo crudelissimo aveva gettato in mare. Brigit prese con sé la spilla d'argento e andò con quell'uomo all'assemblea del popolo affinché fosse udita la vicenda da tutti.  La Santa mostrò all'assemblea la spilla e molti testimoni furono  in grado di identificare la spilla come la stessa che il nobile aveva affidato alla povera donna. Brigida prese in sua compagnia la casta donna e la liberò dalle grinfie di quel crudelissimo tiranno.  Egli in seguito confessò la sua colpa a Santa Brigida e si prostrò con sottomissione davanti a lei."


P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, pp. 78-79. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore 


BRIGID RICAVA IL SALE DA UNA ROCCIA

"Poiché tutto è possibile per chi crede, anche ciò che è al di fuori delle ordinarie possibilità quotidiane, Brigid seppe compiere innumerevoli miracoli.
Un giorno giunse da Lei una persona per chiedere del sale, come erano soliti recarsi da lei un numero incalcolabile di poveri e indigenti per le loro necessità. La beata Brigid  fornì a questa persona un'abbondante quantità di sale, producendolo da una roccia, che Lei in quel momento benedisse per poterlo donare in elemosina. Con gioia la persona giunta da Lei tornò a casa portando il sale rodotto miracolosamente da Brigit."


P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 68. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore 

BRIGIT, IL VITELLO E IL TELAIO

"Un tempo Brigit si recò presso la dimora di una donna mentre faceva un viaggio per conto di Dio attraverso l'ampia pianura di Brega.  Giunse mentre il giorno declinava verso la sera, e passò la notte con questa donna, che la accolse gioiosamente con le mani tese e rese grazie a Dio per il lieto arrivo della veneratissima Brigid.  La donna era troppo povera per avere i mezzi per intrattenere tali ospiti, ma ruppe il telaio su cui stava tessendo la stoffa, per poterne ricavare della legna da ardere.  Quindi prese il suo vitello e decise di cucinarlo, deponendolo sul mucchio di legna e, con buona volontà, accese il fuoco. La cena fu consumata e la notte trascorse con le consuete veglie.
La padrona di casa si alzò presto,e ciò che scoprì fu stupefacente: la mucca aveva accanto a sé un altro vitello, identico al vitellino che aveva tanto amato in precedenza e che era stato sacrificato. Vide inoltre un telaio, esattamente della stessa forma e e dimensione di quello bruciato la sera prima!
Così, compiuta questa meraviglia, e salutati gli abitanti della casa, santa Brigida continuò per la sua via andandosene allegramente per il suo viaggio."

 
P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 79-80.Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore


BRIGIT E LA MUCCA

"Tra i tanti gesti miracolosi successi di Brigit, questo è motivo di grande meraviglia.  Accadde che alcuni vescovi giunsero da Lei come ospiti, e Lei non aveva la possibilità di dar loro da mangiare, maa la grazia divina le diede un grande aiuto. Brigid munse una mucca tre volte in un giorno, contrariamente a ciò è che si è soliti fare, e la quantità di latte che avrebbe normalmente ottenuto da tre delle migliori mucche riuscì a ricavarla da una sola mucca in questa straordinaria occasione."

P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p.66. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore


BRIGIT TRASFORMA L'ACQUA IN BIRRA 

"In un'altra straordinaria occasione, alla venerabile Brigit fu chiesto da alcuni lebbrosi un po' di birra, che lei però non possedeva. Brigit notò l'acqua che era stata preparata per i bagni.  La benedisse, nella bontà della sua fede incrollabile, e la trasformò nella migliore birra, cui iniziò ad attingere copiosamente per dare da bere agli assetati."

P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p.67.Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

 BRIGIT LIBERA UNA SCHIAVA

"Un giorno Brigit si diresse con le sue monache verso la pianura di Cliach, nella contea di Limerick,dove decisero di fermarsi per un po' di tempo.  Durante questo periodo giunse da lei una schiava fuggitiva, la quale era scappata da una padrona intollerabile e tirannica. Questa la seguì perché intendeva riportarla indietro, ma Brigit, desiderando procurare la libertà alla schiava, ne chiese la liberazione.  La padrona non acconsentì alla sua proposta, poiché la serva era molto abile nel tessere stoffe preziose.  L'imperiosa dama allora prese per mano la sua serva e iniziò a trascinarla con una certa violenza, portandola via da Brigit.
Tale condotta dispiacque molto a Brigit, e, non appena la serva iniziò a essere allontanata da lei, la mano destra della tirannica padrona , si paralizzò immediatamente.  La donna scoppiò a piangere dal dolore, trovandosi incapace di muovere la mano. La donna indietreggiò, pentendosi della propria violenza. Restituì la alla libertà alla schiava, affidandola a Brigit. Subito dopo, la mano della donna guarì, ritrovando la forza di un tempo."


Fr. J. Irvin," Folk Tales of St Brigid", p. 94. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore


 BRIGIT GUARISCE GLI AMMALATI

"Un giorno una delle  consorelle di Brigit era stata colpita da una grave malattia, e chiese un po' di latte. Purtroppo però la comunità non ne aveva: Brigit disse allora a una sorella di riempire un vaso con acqua fredda e di portarlo all'ammalata. Eseguito tale ordine, si accorsero che il vaso era pieno di latte, caldo come se fosse stato appena munto. Quando la suora malata lo assaggiò si riprese immediatamente. 
Al tempo c'erano inoltre due donne paralizzate, appartenenti alla sua stessa famiglia, le quali vivevano vicino a Brigit.  Queste chiesero alla santa badessa di visitarle e di salutarle.  Brigit accolse la loro richiesta e quando arrivò, dopo aver benedetto il sale e l'acqua, ne offrì alle donne, ed entrambi furono presto guarite.  In seguito, due britanni ciechi erano stati condotti dal loro servitore, che era lebbroso, presso la chiesa in cui abitava Brigit e le chiesero di essere guariti. Brigit disse loro di entrare nel refettorio e di mangiare, mentre lei avrebbe pregato per la loro salvezza. Gli uomini gridarono indignati: "Tu guarisci i malati della tua stessa famiglia, ma trascuri gli estranei e ti occupi solo della preghiera!". Accolse questo rimprovero uscendo docilmente dalla chiesa e portando loro l'acqua benedetta.  Dopo averli aspersi, il lebbroso fu mondato e i ciechi videro."

Fr. J. Irvin," Folk Tales of St Brigid", pp. 85-86. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

 UNO SCUDO CONTRO LE ARMI AFFILATE

"La Vergine velata che attraversa il Curragh è uno scudo contro le armi taglienti,
Nessuna fu simile a lei, tranne Maria,
E noi confidiamo nella sua forza.
Tutti coloro che ascoltano,
 tutti coloro che ripetono questa poesia,
Su di loro sia la benedizione di Brigida.
La benedizione di Brigida e di Dio ricada su coloro che la recitano insieme.
Ci sono due Vergini in cielo
che non scorderanno di offrirmi la loro  protezione,
Maria e Santa Brigida,
Rimaniamo sempre sotto la loro protezione."

Preghiera di St. Brogan, VI sec..
In" Folk Tales of St Brigid". Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 

 PREGHIERA A SANTA BRIGIDA di St. Brogan
 

"Tra i pascoli coperti di rugiada accarezzati dall'aria azzurina,
dove  mucche rosseggianti si abbeverano a limpide acque,
Attraverso i boschi purpurei della verde Kildare,
Sotto i cieli arcobaleno,
presso il tintinnio sul bordo del ruscello,
o giovane Brigit,
i tuoi teneri piedi bianchi come la neve
Nei giorni antichi,
nelle mattine
e nelle sere ventose,
vagavano attraverso labirinti di sole e ombra.
Il tuo viso, così innocente e dolce,
Risplendeva d'amore, mai turbato né dalla gioia né dal dolore,
Pura come gli angeli, mite e santa fanciulla!
Nelle tue mani arde il fuoco bianco  che mai nessuno bruciò,
Ma sempre purificò e scaldò ovunque la sua fiamma sia stata richiesta,
mai dissipata e mai bisognosa di essere alimentata,
Tu, che camminavi la sera tra le alte querce,
cantando i tuoi vespri,
mentre ogni stella s'accendeva più chiara ascoltando attraverso lo schermo frondoso.
Poi l'uccello canterino interruppe le sue dolci note d'amore,
la sua musica vicina o lontana,
Celando la sua passione in mezzo al verde cupo
Per far fluttuare in alto i Tuoi pacifici sussurri.
E ancora di notte rubi i canti dai cori celesti
Per intonare dolci Ave nei boschi invisibili, Per custodire le lampade del santuario con la Tua Candida Fiamma,
Lasciando le tue tenere impronte sui prati
Così cantano i nostri uccelli con note sante e pure,
come se gli amori degli angeli fossero il loro tema,
Così accendi a palpitante fiamma i nostri sacri fuochi con battiti che ancora persistono;
Dai quali il nostro narciso trae il suo bagliore d'oro,
dalla tua cara consapevolezza che non si stanca mai!"

 Preghiera di St. Brogan, VI sec..

" Folk Tales of St Brigid". Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 BRIGIT E I BARCAIOLI

"Le compagne di Santa Brigida chiesero ad alcuni barcaioli sulla riva del fiume Shannon di portarle sull'altra riva, ma questi chiesero loro una tariffa per questo servizio.  Le suore non poterono accettare la richiesta e manifestarono l' intenzione di attraversare a piedi il fiume, credendo che attraverso la benedizione di Santa Brigida l'Onnipotente le avrebbe preservate, apriendo un passaggio come aveva fatto presso il Mar Rosso e il fiume Giordano. Quindi pregarono la loro coraggiosa badessa di fare un segno della croce sulle acque dello Shannon, affinché potessero abbassarsi in modo da diventare guadabili. Santa Brigida accolse la richiesta molto favorevolmente. Insieme alle sue sorelle entrò nel fiume, conn stupore e ammirazione di tutti i presenti, i quali senza l'ausilio di barche non sarebbero potuti passare, nemmeno gli uomini e i soldati più forti lì riuniti. Si scoprì che le acque non arrivavano alle ginocchia di questa santa compagnia di vergini, le quali attraversarono il fiume senza problemi."

"Folk Tales of St Brigid", p. 95. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

 BRIGIT GUARISCE UNA RAGAZZA MUTA

"Brigit operò molti miracoli a favore di persone afflitte da lebbra e da altre malattie. Molti furono liberati dalle loro malattie: con le sue preghiere Brigit restituì la vista a un uomo che era nato cieco, e numerosi infermi furono guariti per intervento della santa vergine.  
Si registra un caso riguardante una donna giunta a visitare la nostra Santa con la figlia di soli dodici anni e nata muta. Brigit, chinandosi con grande umiltà, baciò la fanciulla, la quale mostrava con i propri sguardi e con i gesti una reverenza affettuosa .  Ignorando il difetto di parola di cui soffriva la bambina, Brigit la prese per mano rivolgendole alcune affettuose e pie domande, per esempio se intendesse prendere il velo o abbracciare un altro modo di vivere. La madre le disse che la ragazza non avrebbe potuto darle alcuna risposta, ma Brigit le rispose di non lasciare la mano della ragazza finno a quando non avesse dato una risposta. Brigit pose una seconda volta la domanda, e la ragazza disse: "Desidero fare ciò che tu desideri per mei». E da quel momento in poi parlò senza il minimo impedimento, rimanendo in uno stato di celibato, fino all'ora della sua morte."

 
"Folk Tales of St Brigid", pp. 78-79. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore

BRIGIT, MARIA DEI GAELI

"Si racconta che una certa vedova, che abitava in un villaggio vicino, chiese al padre di Brigit di consentire alla santa di accompagnarla a un sinodo, allora tenuto nella pianura  di Liffy.  A questa richiesta il padre acconsentì, e mentre le due donne si incamminarono per la loro strada, un certo sant'uomo, che era presente al sinodo, dormendo ebbe una visione.  Destatosi dal sonno, disse: "Ho visto Maria e un uomo in piedi con lei, il quale mi ha detto: 'Questa è Maria santissima, che abita in mezzo a voi'".  In quel momento giunsero Brigit e la sua compagna, e allora il sant'uomo esclamò: "Questa è la Maria che ho visto,  riconosco con certezza il suo aspetto! ". Tutti i presenti mostarono la propria reverenza a Brigit, vedendo in lei un modello della Beata Vergine Maria.  Da allora in poi, questa santa vergine fu chiamata "la Maria dei Gaeli".

"Folk Tales of St Brigid", pp. 38-39. Adattamento in italiano a cura de La Grotta del Cuore.

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