Trascendimento

Immagine tradizionale di S. Onofrio l'Eremita

Abbiamo osservato che il significato del concetto di "trascendimento" viene spesso travisato. Tale termine è infatti sovente associato al fenomeno del bypass spirituale, in base al quale uno o più aspetti (o situazioni) del percorso esistenziale e spirituale considerati "problematici" o “dolorosi”, verrebbero deliberatamente evitati e non affrontati, adducendo una varietà di scuse volte ad affermare la fittizia identità del praticante come "persona spirituale".
In realtà, a nostro vedere, il processo di trascendimento afferisce più propriamente al “passare attraverso” i suddetti aspetti, “consumandoli” dentro di noi, sperimentandone ogni sfumatura emotiva, servendosi dell’osservazione e del distacco, per poi superarli, "andando oltre”. 
In virtù di questo processo, una sorta di alchimia interiore, siamo in grado di osservare spassionatamente gli accadimenti passati dell'esistenza senza esserne ulteriormente coinvolti.
Fondamentalmente il concetto di trascendimento può essere visto come il frutto di un processo che consta di quattro fasi: osservazione, comprensione, attraversamento, superamento. Nulla a che vedere con un’operazione mentale di astrazione o alienazione dal reale: si tratta al contrario di “stare” in ciò che è, in quell’esatto momento, così come siamo.
In questo beato "stare", in questa quiete non dipendente dalle contingenze, ma essenza stessa dell' Essere, risiede proprio il fuoco alchemico capace di trasmutare le varie vicissitudini dell’esistenza in quello che realmente sono: sfumature e coloriture transeunti proiettate sullo schermo neutro della Coscienza.
Ancora una volta si tratta semplicemente di affermare la nostra Natura Eterna, libera da condizionamenti, radicata nell'eterno presente, pura Coscienza e Beatitudine.
Dario e  Sandra

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